Il decreto legge n. 50/2017 ha introdotto una specifica disciplina fiscale per i contratti di locazione di immobili a uso abitativo, stipulati a partire dal 1° giugno 2017, che hanno una durata non superiore a 30 giorni: le cosiddette “locazioni brevi”.
Si tratta di quei contratti conclusi da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa, per i quali non vi è l’obbligo di registrazione se non formati per atto pubblico o scrittura privata autentica. In particolare, è ora possibile applicare le disposizioni in materia di “cedolare secca sugli affitti”, già utilizzabili per i redditi fondiari derivanti dalla locazione, anche ai redditi derivanti dai contratti di sublocazione, di concessione in godimento oneroso dell’immobile da parte del comodatario, di locazione che comprende servizi accessori (per esempio, la pulizia, la fornitura di biancheria). In mancanza di una norma specifica, infatti, per questi redditi non sarebbe stato possibile scegliere il regime della cedolare, in quanto riconducibili a redditi per i quali non era previsto l’esercizio dell’opzione. Pertanto, il locatore che sceglie il regime della cedolare potrà assoggettare il reddito che ricava dalla locazione all’imposta sostitutiva del 21%, invece della tassazione ordinaria che prevede il pagamento dell’Irpef e delle relative addizionali regionale e comunale.
Le novità si applicano sia quando i contratti sono conclusi direttamente tra il proprietario (o il sublocatore o il comodatario) e i locatari sia quando per la loro stipula o per il pagamento dei canoni o dei corrispettivi intervengono soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare. In tali situazioni, la legge ha individuato precisi adempimenti nei confronti degli intermediari.
Nella guida saranno illustrate le regole sulla tassazione dei contratti di locazione breve e le modalità operative che gli intermediari immobiliari devono osservare per adempiere ai nuovi obblighi posti a loro carico.



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Paolo Gasparri
Autore: Paolo Gasparri

Co-Founder de La Casa che Avanza e coordinatore della piattaforma web. Responsabile dei rapporti con Enti e Istituzioni.
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CRISTINA MOCELLIN
5 Luglio 2018 11:11

Buongiorno, avrei bisogno di delucidazioni, in quanto non riesco a trovare una risposta chiara, in merito a quando devo dichiarare gli importi incassati.
Nel caso specifico: ho iniziato l’attività (locazione turistica di un immobile affittato e da me sublocato) a dicembre 2017, ho ricevuto 1 cliente tramite airbnb con pagamento diciamo 5 .12.18 e 4 clienti Booking, con pagamento fattura e incasso a gennaio 2018.
Ora, in sede di dichiarazione dei redditi, quali redditi devo indicare per il 2017?? Solo quelli effettivamente ricevuti?
Grati di una Vostra cortese risposta porgo i migliori saluti
Cristina

CRISTINA MOCELLIN
Reply to  Paolo Gasparri
5 Luglio 2018 12:19

Buongiorno Paolo,
La ringrazio della cortese risposta ma devo richiederle una precisazione.
Io sono SUBLOCATARIA e quindi per me è un reddito diverso, vale comunque il principio di competenza?
Grazie

Giampiero
Giampiero
20 Gennaio 2018 00:50

Mia moglie ha un immobile (seconda casa) intestato solo ed esclusivamente a lei (siamo in regime di separazione di beni).
Tale immobile è stato concesso in comodato d’uso gratuito al marito (ossia a me). Io lo gestisco con locazioni turistiche, cosiddetti affitti brevi, non superiori ai 30gg.
I redditi derivanti da questa attività:
– possono o devono essere dichiarati al 100% da me ?
– possono o devono essere inseriti nel quadro altri redditi in dichiarazione?
– possono godere della cedolare secca?
– sarebbe diverso nel caso in cui il comodato d’uso gratuito fosse stato fatto a favore un soggetto non parente di mia moglie? Ossia: mia moglie cede a Tizio (non legato da alcun vincolo di parentela) il suo immobile in comodato d’uso gratuito. Tizio gestisce l’immobile con locazioni turistiche. I redditi sono in capo a Tizio? Deve pagarci le tasse Tizio, mia moglie o entrambi 50 e 50.

Altra breve domanda: per le CAV non imprenditoriali, è possibile dedurre costi relativi a: lavanderia, pulizie, utenze…?
Grazie per il feedback

Giampiero
Giampiero
Reply to  Paolo Gasparri
22 Gennaio 2018 11:19

Grazie mille per la risposta dettagliata. Ne approfitto per chiederle solo un ultimo ulteriore dubbio: lei parla di CAV amatoriali (spero intenda le CAV non imprenditoriali, ossia gestite da privati senza l’apertura di una società, fino ad un massimo di 3 unità) e parla di una differenziazione rispetto alle locazioni breve. Posso chiederle cosa intende per differenza tra CAV amatoriale e locazioni breve?
Nel caso di 2^ casa intestata sia a me sia a mia moglie, posso dichiarare io tutti i redditi derivanti dall’attività di CAV non imprenditoriale (essendo io ad incassare su mio conto bancario i proventi) o bisogna dichiararli 50 e 50?
Infine, ultima cosa poi non la disturbo più, esiste un preciso riferimento di legge che consente di detrarre tutte le spese inerenti la produzione del reddito per una CAV non imprenditoriale?
Grazie infinte per il supporto e la risposta.
Giampiero

Giuseppe Latino
25 Dicembre 2017 03:06

Buongiorno, avrei bisogno di sapere se, in base alla legge Regionale sulle locazioni turistiche, è necessario disporre di una partita Iva, se affitto, tramite un’agenzia immobiliare, n. 4 appartamenti?
La Legge Regionale del Lazio indica che è necessaria la forma imprenditoriale se vengono “gestiti” più di 2 immobili.
Cosa s’intende per ‘gestione?’ La vera e propria attività d’impresa, oppure anche soltanto la proprietà degli immobili, anche se non vengono gestiti direttamente ma affidati ad un agenzia di locazioni? In altre parole, se gli appartamenti vengono affittati da terzi e non direttamente, è comunque considerata una gestione?
Quale differenza c’è se affido gli appartamenti ad un agenzia conferendo un mandato per la locazione pagando la relativa provvigione sugli affitti, o stipulare con loro un contratto di locazione registrato con possibilità di subaffittare a terzi?
Grazie per l’attenzione.

Lorenzo Granone
Lorenzo Granone
13 Dicembre 2017 10:51

Buongiorno, quelle che io svolgo attraverso CAV non imprenditoriale rientrano nelle Locazioni brevi?
Le faccio inoltre un’altra domanda: con la nuova disciplina fiscale una CAV non imprenditoriale potrà dedurre i costi dei canoni di affitto, commissioni Booking, utenze ecc?
grazie in anticipo

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